Come difendersi da compagni di vacanza indesiderati

Zanzare e meduse, vespe, vipere, ma anche pesci ragno, scorfani e scorpioni. Al mare o in montagna, in estate aumenta il rischio di punture di insetti e animali che svolgono una funzione vitale per l’ecosistema ma possono diventare compagni di vacanza indesiderati. Dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Cesena, in collaborazione con l’Unità Operativa di Medicina d’Urgenza, arriva un nuovo vademecum con consigli utili su come comportarsi.

Ad esempio, in caso di punture di api, occorre togliere rapidamente il pungiglione conficcato nella cute, evitando di strizzare la ghiandola velenifera annessa e usando una lama o la punta di un’unghia per scalzare la sacca dalla parte contraria al pungiglione e applicare del ghiaccio per alleviare il dolore. Se si presentano altri sintomi (pallore, sudorazione, vertigini, difficoltà respiratorie) è necessario rivolgersi al proprio medico o al Pronto soccorso. Chi sa di essere allergico, poi, deve dotarsi di farmaci antistaminici e cortisonici per le reazioni cutanee, e di adrenalina pronto-impiego per le reazioni allergiche gravi.

Un tuffo in acqua può rinfrescare ma anche portare a “brutti incontri”: in caso di contatto con le meduse, che rilasciano piccole vescicole urticanti che rimangono attaccate alla cute, si consiglia di rimanere in acqua salata il più possibile cercando di allontanare, con la mano a piatto o con un oggetto sottile e rigido (tipo scheda bancomat). Altrettanto importante è evitare di sciacquare con acqua dolce o applicare ammoniaca sulla zona colpita, cosa che invece avviene comunemente. Mentre in caso di contatti con tracine, pesce Ragno e scorfani occorre fare attenzione alla tossina che il pesce inocula attraverso le spine dorsali. In questo caso è necessario immergere la zona che è stata punta in acqua calda per un’ora, poi disinfettare la parte colpita e asportare le spine, se presenti. Non utilizzare mai ghiaccio, sostanze refrigeranti o ammoniaca.

Per chi ama le passeggiate in montagna, un potenziale rischio sono i morsi di vipera: in questi casi occorre tranquillizzare l’infortunato, non perdere la calma, immobilizzare l’arto come se fratturato e raggiungere l’ospedale. Mai incidere, succhiare il punto di inoculo, applicare ghiaccio, assumere alcolici o somministrare medicinali fuori dall’ospedale.

L’opuscolo informativo è a disposizione dei cittadini presso i punti informativi dell’Azienda Sanitaria dislocati su tutto il comprensorio cesenate.

FONTE: AUSL di Cesena