Viaggiare sicuri ed in salute

Prima di mettersi in viaggio è importante conoscere le caratteristiche del Paese ospitante e rivolgersi al proprio medico per le eventuali vaccinazioni da eseguire

Viaggiare-sicuriMolte malattie, da tempo sconfitte in Italia, sono ancora diffuse in alcuni Paesi, specie quelli in via di sviluppo.

Si tratta di malattie infettive, la cui diffusione è favorita dalle caratteristiche climatiche dei Paesi e dalla persistenza di situazioni di carenze igienico-sanitarie e che in molti casi possono avere serie conseguenze per la salute.

Prima di mettersi in viaggio è dunque di massima importanza conoscere le caratteristiche del Paese ospitante e rivolgersi al proprio medico o alle strutture sanitarie preposte alla prevenzione delle malattie dei viaggiatori per ottenere indicazioni specifiche.

Molte delle malattie in cui è possibile imbattersi viaggiando verso mete esotiche erano fino a qualche decennio fa diffuse anche in Italia. In altri casi si tratta di patologie strettamente legate alle caratteristiche di questi luoghi.

Ecco un elenco delle malattie più diffuse

Amebiasi
È una malattia diffusa nei Paesi tropicali e sub-tropicali ed è favorita dai climi caldi e umidi e da condizioni igienico-ambientali scadenti. È provocata da un parassita (l’ameba) e si trasmette per via oro-fecale (vale a dire tramite l’ingestione di acqua o cibi contaminati da feci di individui infetti). Ha come sintomo caratteristico una diarrea acuta. Può presentarsi anche con febbre, brividi, sangue nelle feci.
In presenza di questi sintomi, sia che ci si trovi ancora in viaggio sia che si presentino appena tornati a casa, è necessario rivolgersi immediatamente a un medico.
Non esistono vaccinazioni nei confronti dell’amebiasi. Come per tutte le malattie a trasmissione oro-fecale, per prevenire la malattia è fondamentale il rispetto di norme igieniche.

Colera
È diffuso soprattutto in Asia (India e Bangladesh, per esempio) e in Africa. È causato da batteri appartenenti al genere vibrioni che producono una tossina in grado di danneggiare le cellule del rivestimento dell’intestino alterando così la loro capacità di assorbire le sostanze nutritive e i liquidi contenuti negli alimenti. Il colera si manifesta con molte scariche di diarrea acquosa, vomito, rapida disidratazione, abbassamento della temperatura. Nel caso insorgessero sintomi sospetti è necessario rivolgersi immediatamente a un medico. La perdita di grandi quantità di liquidi con il vomito e la diarrea può infatti provocare stato di shock e, se non opportunamente curato, la morte.
Esistono vaccini per la prevenzione di questa malattia, ma la loro protezione è di molto inferiore al 100 per cento. Per questa ragione, resta fondamentale l’adozione delle norme igieniche per la prevenzione delle malattie a trasmissione oro-fecale.

Dengue
La malattia è presenta allo stato endemico in gran parte del Sud est asiatico, in Africa, America Centrale e Meridionale e in alcune parti dell’Oceania. A causarla è un virus che viene trasmesso attraverso la puntura di zanzare.
La dengue si manifesta in due forme: quella classica e quella emorragica.
La dengue classica è la forma benigna della malattia: ha sintomi simili all’influenza (febbre, mal di testa, dolori osteoarticolari, disturbi gastrointestinali) e in alcuni casi, specie nei bambini, causa un’eruzione cutanea (simili a quelli del morbillo o della rosolia).
La dengue emorragica, invece, si manifesta con febbre, arrossamento del viso, inappetenza, lievi disturbi gastrointestinali e delle vie aeree superiori. A questi sintomi fa seguito una fase di aggravamento della malattia caratterizzata, tra le altre cose, da fenomeni emorragici. La dengue emorragica si manifesta in genere al secondo episodio della malattia (a seguito di una reinfezione con un sierotipo diverso del virus), per cui chi ha già contratto una volta la dengue deve stare più attento.
In caso di comparsa improvvisa di febbre, mentre si è ancora in viaggio o appena tornati a casa, è necessario rivolgersi a un medico evitando l’automedicazione, che può aggravare la situazione.
Non sono disponibili vaccini contro la dengue né misure di profilassi. La prevenzione consiste nell’adozione di misure di protezione dalla puntura delle zanzare.

Febbre gialla
È un problema di sanità pubblica in molti paesi dell’Africa centrale e occidentale. È inoltre diffusa in alcune regioni equatoriali e tropicali dell’America centrale e meridionale. È dovuta a un virus trasmesso tramite le punture di zanzara.
Si manifesta con febbre accompagnata da brividi, dolori muscolari, senso di prostrazione, nausea vomito. È possibile la comparsa di un colorito giallo della pelle; infatti, il virus colpisce il fegato. A volte possono comparire manifestazioni emorragiche.
In caso di febbre, se ci si trova in una zona a rischio o si è appena ritornati da un viaggio in queste aree, è necessario rivolgersi a un medico. Se non opportunamente curata, la malattia può essere infatti letale.
Contro la febbre gialla esiste un vaccino a base di virus viventi attenuati che ha un’efficacia protettiva superiore al 90 per cento. Utili sono comunque le misure per prevenire la puntura da parte delle zanzare.

Febbre tifoide
È diffusa in tutti i Paesi dalle condizioni igienico-sanitarie scadenti. È dovuta a un batterio trasmesso per via oro-fecale. Si manifesta con febbre alta, mal di testa, malessere generale, mancanza di appetito, rallentamento del battito cardiaco, presenza di macchie rossastre e rilevate sul tronco, tosse secca e disturbi gastrointestinali.
Nel caso si manifestassero questi sintomi è opportuno rivolgersi immediatamente al medico che valuterà il trattamento più adeguato.
Sono disponibili vaccini contenenti il batterio reso innocuo attraverso specifici procedimenti chimici. È comunque opportuno rispettare le misure igieniche necessarie a prevenire la trasmissione oro-fecale.

Malaria
È endemica in gran parte dell’Africa, nel sub-continente indiano, nel sud-est asiatico, in America latina e in una parte dell’America Centrale. È una delle più frequenti cause di febbre in chi ritorna da paesi endemici.
È trasmessa dalla puntura di una zanzara del genere Anopheles. Si manifesta nella maggior parte dei casi con febbre accompagnata da brividi, mal di testa, mal di schiena, sudorazione, dolori muscolari, nausea, vomito, diarrea, tosse. In caso compaiano i sintomi è necessario rivolgersi immediatamente a un medico.
Per difendersi dalla malaria è fondamentale adottare le misure che impediscono la puntura delle zanzare. Prima di recarsi in Paesi in cui la malattia è diffusa è anche possibile effettuare una profilassi con appositi farmaci che riducono ulteriormente il rischio della malattia. Esistono diversi regimi profilattici. È bene consultare il proprio medico o le strutture sanitarie preposte alla prevenzione delle malattie dei viaggiatori per ottenere indicazioni specifiche.

Diarrea del viaggiatore
È forse la malattia del viaggiatore più nota. È conosciuta con diversi nomi, il più comune dei quali è probabilmente “la vendetta di Montezuma”. A causarla possono essere sia batteri, sia virus sia parassiti. Ma possono influire, sebbene in misura minore, anche i cambiamenti di abitudini e delle condizioni climatiche.
È caratterizzata da diarrea, che in genere si presenta con almeno tre scariche al giorno. Quando si presentano i sintomi è necessario rivolgersi a un medico, soprattutto per escludere la possibilità che si tratti di altre condizioni più serie.
Non esistono modalità di prevenzione in grado di contrastare tutte le possibili fonti del disturbo. L’unica strategia efficace è il rispetto delle norme igieniche per prevenire le malattie a trasmissione oro-fecale.

Shigellosi (dissenteria bacillare)
È diffusa in tutti i paesi economicamente poco sviluppati. È causata da batteri appartenenti al genere Shigella. Si manifesta con diarrea (talvolta sanguinolenta), febbre, nausea, dolori addominali.
La trasmissione è oro-fecale, quindi può essere contratta in seguito all’ingestione di acqua e alimenti contaminati da materiale fecale di persone infette. Quando si presentano i sintomi è necessario rivolgersi a un mendico. Il mancato trattamento può portare infatti in alcuni casi alla morte.
Non esistono forme di prevenzione se non l’adozione delle norme di prevenzione delle malattie a trasmissione oro-fecale.

Esistono tuttavia, delle buone pratiche che possono aiutare a prevenire le malattie del viaggiatore.

Quando la malattia arriva dagli alimenti
Molte delle malattie del viaggiatore hanno trasmissione oro-fecale, si diffondono cioè da una persona all’altra tramite l’ingestione di acqua o cibi contaminati da feci di individui infetti. Non si tratta di un’eventualità rara: molti Paesi non hanno ancora un efficiente sistema di smaltimento delle acque reflue, in altri gli escrementi vengono utilizzati come fertilizzanti nel terreno. In tal modo non è remota la possibilità che microrganismi si trasferiscano dalle feci ai prodotti alimentari o alle acque.
Per prevenire questa forma di trasmissione, l’Organizzazione mondiale della sanità ha stilato un decalogo che è valido in tutti i luoghi, ma ancor più in quelle aree in cui sono più diffuse le malattie del viaggiatore:
scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurare l’innocuità (ad esempio latte pastorizzato o trattato ad alte temperature);
cuocere bene i cibi in modo che tutte le parti, anche le più interne raggiungano una temperatura di almeno 70 gradi;
consumare gli alimenti immediatamente dopo la cottura;
gli alimenti cotti, se non vengono consumati subito, vanno immediatamente conservati in frigorifero. La permanenza in frigorifero deve essere limitata; se il cibo deve essere conservato per lungo tempo è preferibile congelarlo;
i cibi precedentemente cotti vanno riscaldati rapidamente e ad alta temperatura prima del consumo
evitare ogni contatto tra cibi crudi e cotti;
curare l’igiene delle mani per la manipolazione degli alimenti;
fare in modo che tutte le superfici della cucina, gli utensili e i contenitori siano puliti;
proteggere gli alimenti dagli insetti, dai roditori e dagli altri animali;
utilizzare solo acqua potabile.

Quando a trasmettere la malattia sono gli insetti
Molte insidiose malattie infettive sono trasmesse dagli insetti, dalle zanzare in particolare, che succhiano il sangue delle persone infette e sono in grado di alimentare lo sviluppo dell’agente patogeno. Per questa ragione, i comportanti in grado di prevenire la puntura delle zanzare sono un’efficace strategia di protezione. Se ci si reca in Paesi in cui sono diffuse malattie che vengono trasmesse dalla puntura di zanzare, è opportuno:
evitare, se possibile, di uscire tra il tramonto e l’alba (è il periodo in cui l’attività delle zanzare è più intensa);
indossare abiti di colore chiaro, con maniche lunghe e pantaloni lunghi che coprano la maggior parte del corpo;
evitare l’uso di profumi che possono attirare gli insetti;
applicare repellenti per insetti sulle porzioni di pelle esposte. In tal caso occorre fare particolare attenzione se si impiegano sui bambini o su persone allergiche a specifici componenti;
alloggiare preferibilmente in stanze dotate di condizionatore d’aria o, in mancanza di questo, di zanzariere alle finestre;
usare zanzariere sopra il letto e impregnarle con insetticidi;
spruzzare insetticidi nelle stanze o usare diffusori di insetticida.

Prevenzione su misura
Sulla base delle proprie condizioni epidemiologiche, molti Paesi richiedono agli ospiti di eseguire alcune vaccinazioni prima di mettersi in viaggio. Prima di partire informati se puoi usufruire e in che modo dell’assistenza sanitaria nel Paese di destinazione oppure se è meglio fare un’assicurazione. Se parto per… è la guida interattiva del Ministero che permette a tutti gli assistiti (cioè tutti coloro che sono iscritti e a carico del Servizio Sanitario Nazionale – SSN) ed a tutti gli operatori sanitari, di avere informazioni sul diritto o meno all’assistenza sanitaria durante un soggiorno o la residenza in un qualsiasi Paese del mondo; in particolare di avere informazioni su:
come ottenere l’assistenza sanitaria in un qualsiasi Paese del mondo;
a chi rivolgersi;
come richiedere eventuali rimborsi.

FONTE: www.salute.gov.it